giovedì 25 dicembre 2014

Special Christmas Music Edition

You have to trust your team mates, always, if not we are lost.

Eric Cantona - Looking for Eric


Le Roi Eric

La Compilation Musicale è un'invenzione con la quale, quando ancora si regalavano dischi,  l'industria musicale si riempiva le tasche soprattutto durante Natale, monetizzando vecchi autori dimenticati facendo uscire compilation improbabili (tipo "Rod Steward sings the Einstrurze Neubauten").

Natale porta con sè bauli di ricordi, spesso dolci, a volte dolorosi, ma ogni Natale è speciale, e anche le cose più brutte si vedono attraverso una lente rovesciata, così che tutto alla fine sembra più lontano.

Anche questo Natale ha portato la sua dose di tristezza, ma anche molta gioia, per quanto mi riguarda direttamente dal paese di Babbo Natale.

Qui a "Il Poltronauta" si è pensato di offrire ai nostri "numerosi" lettori una Compilation di ben 10 brani legati ai post di questo anno, prima però dovrete sorbirvi il "Poltronauta's Christmas Carol" (oppure fare "scroll down").

C'è un negozio a Venezia, a memoria mia l'ultimo fiorista di San Marco, a pochi passi dal ponte di Rialto, un posto che ad affittarlo renderebbe più dello stipendio di un Senatore. Quel negozio è li da sempre, ma personalmente non ci ho mai acquistato nulla, una mattina di qualche settimana fa ci passo vicino, devo fare un piccolo regalo ad un mio caro amico, entro e prendo dei semi di basilico e altri odori, il tutto per una cifra modesta.

Il signore che mi sta davanti è un vecchietto dalla faccia serena e simpatica, penso sia il proprietario, quando pago mi accorgo di avere solamente una banconota da 50 EUR, il tipo mi dice che ha appena aperto, che non ha da darmi il resto. Allora gli chiedo di mettermi da parte i semi, lui mi guarda e mi dice di prenderli, che posso pagare la prossima volta.

Esco dal negozio incredulo, di buon umore. Magari è solo lo spirito di Natale, ma dopo un anno così brutto, quel gesto mi sembra da premio Nobel.

Torno alla sera, pago il mio debito e gli regalo anche una tavoletta di cioccolato, questa volta è la sua la faccia sorpresa, io lo ringrazio di nuovo, lui mi guarda e dice che oramai è troppo vecchio per non fidarsi più delle persone, che la mia faccia l'aveva rassicurato.

Così mi viene in mente la frase pronunciata da Eric Cantona nel film "Looking for Eric", quando il postino in piena crisi esistenziale, suo fan sfegatato, gli chiede quale sia stato il suo momento migliore da calciatore. 
Senza aspettare la risposta prova ad indovinare, citando una serie di gol, fino a quando Cantona gli confida che il momento più bello è stato un passaggio, un assist. Il postino indovina l'azione, ma gli chiede se non aveva paura che il suo compagno sbagliasse, e a quel punto Cantona piazza la frase del secolo (che se Fabio Volo se ne accorge ci scrive un libro) e dice: "Devi fidarti dei tuoi compagni, sempre. Altrimenti si è perduti". 
Vedendola da una prospettiva diversa, lontana, siamo tutti degli esserini piccoli, bloccati dalla forza di gravità su di un pianeta che sfreccia a migliaia di chilometri all'ora attraverso l'Universo, in fin dei conti è vero che facciamo parte tutti della stessa squadra.

Cammino e penso al fiorista, chissà se ha un fratello che vende Rolex....

Buona visione e buon ascolto.


1) Monkey Man, orignariamente cantata da Toots and the Maytals, qui riproposta da una Amy Winehouse al top. Ammetto di non averla mai ascoltata per davvero, però chiaramente lei era e resta una fuoriclasse.

2) Innocent when you dream, ho cercato una versione alternativa on line, ma quella di Tom Waits resta la migliore, al limite potete cercare quella cantata (malissimo) da Scarlett Johanson, guardando il suo video (muto) con Tom Waits di sottofondo.

3) Song to the Siren, la versione che me l'ha fatta scoprire è quella (meravigliosa) di Robert Plant, ma qui mi sembrava il caso di includere quella dell'autore, Tim Buckley.

4) Francis Albert Sinatra & Antonio Carlos Jobim, ho letto una volta che l'esercito americano, per stanare Noriega, il loro dittatore-marionetta caduto in disgrazia, circondarono il palazzo dove si era rifugiando sparando a tutto volume le canzoni di Frank Sinatra, che lui odiava. Solamente per questo dovevano farlo fuori ben prima. 

5) Face à la mer, non mi stufo mai di ascoltare Helno e tutti i "negresses", ho scoperto questa versione alternativa remixata dai Massive Attack (non gli Eiffel 65, per capirsi).

6) How To Fight Loneliness, canzone preferita per ricordare gli amici assenti, e non solamente a Natale, questa dei Wilco è una di quelle canzoni per le quali mi dispiace non sapere suonare la chitarra.

7) Blue Haways, va bene così, Paolo Conte è immenso anche con una giacca marrone stretta e la faccia da calciatore anni '70. 

8) Pink Moon, qui piazzo uno spot, le bollette bisogna sempre pagarle. Massimo rispetto per il creativo che ha recuperato la canzone di Nick Drake per vendere una macchina, e per farlo scoprire a migliaia di persone.

9) Stay Free, non mettere i Clash mi sembrava un affronto. Dedicata a che cerca di essere libero, da qualsiasi cosa. Guardate poi lo sguardo di Mick Jones verso la fine, da solo vale il prezzo del biglietto.

10) Last Goodbye, dovendo ridurre a 10 i brani di questa edizione ho lottato fino alla fine, ma non potevo escludere Jeff Buckley, al costo di lasciare fuori molti altri. 

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